Ciao, in questo articolo rispondiamo alle domande che ci vengono fatte con più frequenza sia dai nostri clienti che sui social per quanto riguarda il vendere casa con inquilino all’interno
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- Si può vendere una casa affittata?
- Se voglio vendere posso mandare via l’inquilino così lo vendo vuoto?
- È vero che un immobile affittato vale il 30% in meno?
Se hai domande o dubbi che ti tormentano, che ti tengono sveglio/a la notte scrivile nei commenti al fondo dell’articolo e se necessiti di una consulenza personalizzata su questi argomenti trovi i nostri contatti sotto in descrizione.
Si può vendere una casa affittata?
Certo che sì può vendere non esiste nessuna limitazione.
Mi sento di consigliarti di proporla prima di tutti proprio all’inquilino, non è obbligatorio ma è sicuramente un gesto rispettoso che verrà apprezzato.
Se voglio vendere posso mandare via l’inquilino così lo vendo vuoto?
Se l’inquilino non fosse interessato è molto importante rassicurarlo su questi aspetti:
1. Il contratto di affitto segue l’immobile e non il proprietario.
Questo vuol dire che il contratto di affitto rimane valido e invariato sotto ogni aspetto, in poche parole cambierà solo la persona alla quale l’inquilino dovrà corrispondere l’affitto pattuito.
Quindi non puoi mandare via l’inquilino perché vuoi vendere la casa affittata a meno che non sia prossima la scadenza del contratto e nemmeno il nuovo proprietario avrà diritto. Scopri di più
2. Porterai a visitare l’immobile il minor numero di persone possibili e solo se realmente interessate, nei giorni e orari comodi all’inquilino.
Questo per due motivi:
Uno per correttezza, è di tua proprietà l’immobile ma è abitato dall’inquilino e non è per nulla piacevole avere sconosciuti che girano per casa tua.
Due, l’inquilino può essere il tuo migliore alleato nella vendita dell’immobile ma anche il tuo peggior nemico.
Ho visto tantissime case rimaste invendute perché l’inquilino ha scoraggiato i potenziali acquirenti ingigantendo le pecche dell’immobile o inventando storie.
L’immobile affittato vale il 30% in meno?
Questo famoso 30% in meno lo sento da quando ho intrapreso la professione di consulente immobiliare oltre 20 anni fa, è’ una leggenda, non ho mai trovato riscontro nella realtà.
Ma come ogni leggenda che si rispetti ha una storia vera alle spalle.
Immagina un appartamento del valore di 200.000,00 euro, affittato o libero è sempre lui, stessa posizione, stessa metratura e finiture.
Se affittato il valore può cambiare in base alle tempistiche di vendita che hai come obiettivo.
Sta di fatto che nella maggior parte dei casi un appartamento libero ha un bacino di potenziali acquirenti maggiore.
Questo perché la maggior parte degli immobili vengono acquistati come prima casa e non per investimento, anche se non in tutti i paesi o città è la stessa cosa.
Se sfortunatamente il tuo appartamento fosse in una zona dove c’è poca richiesta di immobili da investimento e avessi fretta di venderlo, con tutta probabilità dovresti proporlo ad una cifra inferiore al valore di mercato per renderlo appetibile.
Ed è qui che nasce la leggenda che un appartamento affittato vale meno di uno libero.
Il 30% non ho idea da dove sia uscito, probabilmente come in tutte le storie si è partiti da un 5% passando poi ad un 10% e via via crescendo fino al 30% per rendere più drammatica il racconto…
Forse anche in questa storia c’è un lieto fine…
Infatti nel caso in cui il contratto di affitto fosse in scadenza, potresti venderlo a chi lo vuole abitare, dato che a breve sarà libero. Quindi niente sconto!
Bene ti ringrazio per aver letto fino a qui e spero che le informazioni condivise ti siano di aiuto.
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A presto, un caro saluto
Alessandro