Il “vecchio” SuperBonus 110 % (di cui avevamo parlato qui) diventerà il SuperBonus rafforzato e introdurrà nuove misure previste dal governo per agevolare gli interventi di efficienza energetica o antisismici su alcune abitazioni.
Nel 2024 il Superbonus 110% scenderà al 70% del costo dei lavori, come anticipato dalla bozza della Legge di Bilancio in approvazione al Parlamento.
Nel frattempo il totale degli investimenti per gli interventi di efficientamento energetico agevolati sta arrivando a quota 100 miliardi di euro. L’aumento è di 4,3 miliardi in più rispetto a Settembre 2023.
Ciò significa che per i lavori già terminati con detrazione fiscale, lo Stato è in debito di 84 miliardi.
Sembra esserci più spazio di manovra per il Superbonus rafforzato.
In questo caso il 110% non è in discussione, almeno fino al 2025. Ma scopriamo insieme di cosa si tratta e chi può richiederlo
Cos’è il Superbonus rafforzato?
L’Italia del 2023 è attraversata da zone franose o a rischio sismico. Quindi va da sé, che dobbiamo fare i conti anche con la fragilità del territorio. Questo significa un costo enorme per le casse pubbliche che deriva maggiormente dagli abusivismi edilizi unita alla scarsa conoscenza del passato.
Questo bonus definito rafforzato, prevede più soluzioni fino al 31 dicembre 2025, tutte inserite nelle linee guida aggiornate dell’Agenzia delle Entrate.
Come funziona e come ottenere il Superbonus rafforzato
L’agevolazione riguarda la parte di spesa sostenuta che eccede rispetto al contributo concesso per la riparazione o la ricostruzione in seguito al sisma.
Per ottenere la detrazione, il contribuente deve acquisire l’asseverazione tecnica riguardante gli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico. Ovviamente deve essere rilasciata dai rispettivi tecnici e professionisti abilitati e incaricati e dovrà certificare sia il rispetto dei requisiti tecnici necessari per ottenere le agevolazioni fiscali sia l’adeguatezza delle spese sostenute in relazione agli interventi.
Superbonus rafforzato: cosa cambia dal 2024
Il governo ha aumentato del 50% il limite di spesa ammesso per gli interventi di efficienza energetica o antisismici, compresi quelli per la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma. Per ottenere questa agevolazione, è necessaria la redazione della scheda AeDes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) dalla quale si evinca il collegamento tra il danno che ha causato l’inagibilità e l’evento sismico
La detrazione definita rafforzata è l’alternativa al contributo previsto per la ricostruzione o ristrutturazione degli edifici danneggiati dal sisma. Sarà valido per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.
Chi può ottenerlo?
Questa agevolazione, può essere richiesta dai proprietari di immobili situati nei Comuni colpiti dal terremoto, in particolare:
- ad Amatrice e zone limitrofe;
- a L’Aquila e aree circostanti;
- per gli edifici dei Comuni colpiti da eventi sismici successivi al 2008 e nei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- per gli edifici dei Comuni al di fuori delle zone sismiche colpite che dispongono di una scheda “AeDes”