Il Superbonus 110% è di fatto prorogato fino al 2025 solo per i condomini, mentre per le abitazioni unifamiliari tutto finisce il 31 dicembre 2022.
Ma attenzione, perché seppur prorogato fino al 2025 il Superbonus subirà dei tagli progressivi, rimarrà di fatto 110% per tutto il 2023 per poi scendere al 70% dal 1 gennaio 2024 e al 65% dal 1 gennaio 2025.
Conviene quindi affrettarsi. Se vuoi usufruire di questo bonus e hai una casa unifamiliare è molto semplice perché sei tu l’unico a decidere.
Ma se sei proprietario di un appartamento in condominio la situazione si può complicare, fino al punto che per te può diventare impossibile sfruttare questa opportunità.
Come si fa a sfruttare il Superbonus 110% se si è proprietari di un appartamento in condominio e non tutti sono d’accordo ad eseguire i lavori?
In condominio il potere decisionale non spetta al singolo condomino ma all’assemblea condominiale. Nel caso in cui volessi sfruttare il Superbonus 110% per riqualificare le parti comuni il tutto dovrà essere approvato in assemblea.
Se tutti sono d’accordo non ci sono problemi ma se uno o più condomini sono contrari cosa puoi fare?
Fortunatamente la normativa ti viene in soccorso, infatti:
non serve l’unanimità per deliberare i lavori condominiali per il Superbonus 110%, ma basta l’approvazione dalla maggioranza dei partecipanti, e che rappresentino almeno un terzo del valore dell’edificio.
Ma c’è di più: se non tutti sono d’accordo ad eseguire i lavori ma si raggiunge la maggioranza che includa almeno un terzo del valore dell’edificio, l’assemblea può inoltre deliberare che uno o più condomini, quelli che vogliono eseguire l’intervento, si facciano carico dell’intero ammontare dei costi beneficiando ovviamente del credito d’imposta per i lavori riferiti al Super bonus 110%.
L’Agenzia delle Entrate, in questo caso, specifica che in caso di non corretta fruizione del Superbonus ne risponderà esclusivamente il condomino o i condomini che ne hanno usufruito. Clicca qui per vedere la risposta dell’Agenzia delle Entrate.
Quindi chi non ha approvato i lavori rimane escluso da qualsiasi rischio.
Riassumendo
Se sei proprietario di un immobile in condominio e vuoi sfruttare il Superbonus 110% sulle parti comuni e in conseguenza anche all’interno del tuo appartamento, potresti farlo a patto che l’assemblea deliberi i lavori con una maggioranza favorevole che rappresenti almeno un terzo del valore dell’edificio.
Chi è sfavorevole potrebbe anche votare a favore imputando però i costi e quindi i rischi interamente a carico di chi invece è favorevole.
Quindi da una parte avresti l’onere di accollarti tutte le spese e la totale responsabilità nel caso in cui, a seguito di controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate, emergesse la non corretta fruizione del Superbonus.
Dall’altra avresti la possibilità di riqualificare, sia sotto il punto di vista energetico che estetico il condominio.
Oltre alla possibilità di usufruire del Superbonus anche per migliorare il tuo immobile, il tutto con un sicuro miglioramento del confort abitativo, minori costi energetici e un sicuro aumento di valore commerciale.