Ripartizione spese condominiali, a chi spettano?

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La ripartizione delle spese condominiali tra inquilino e proprietario, spesso crea confusione. A volte non è ben chiaro a chi spetta il pagamento di alcuni interventi.

Questo articolo nasce dalla volontà di rispondere a queste due domande fatte tramite il nostro canale TikTok

“Buongiorno, questo anno a settembre nello stabile in cui abito composto da 8 immobili è stato costituito il condominio, successivamente all’approvazione da parte dei condomini; è stato redatto il bilancio preventivo e sono state affisse in bacheca le varie spese presunte da versare, la mia domanda è: queste spese le deve sostenere il proprietario di casa oppure l’inquilino? Inoltre io devo sostenere spese sulla base di un servizio fatturato o mi devo basare semplicemente su una ipotetica spesa da sostenere?”

Inizio a rispondere alla prima domanda..

Quali spese deve sostenere il proprietario di casa oppure l’ inquilino?

Per quanto riguarda la ripartizione delle spese condominiali tra inquilino e proprietario spesso si crea confusione. A volte non è ben chiaro a chi spetta il pagamento di alcuni interventi.

Secondo l’articolo 1576 del codice civile “il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccetto quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore. Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore”.

Le spese di ordinaria amministrazione, quindi, sono a carico dell’inquilino, quelle di straordinaria amministrazione, invece, spettano al proprietario. Per fare ancora più chiarezza, bisogna controllare la tabella che è stata preparata dalle associazioni a tutela dei proprietari e degli affittuari.

Per riassumere, le spese che deve sostenere l’inquilino sono quelle per luce, acqua, gas, aria condizionata, riscaldamento; quelle eventuali di pulizia delle parti comuni se affidate a un impresa, spese per servizi comuni nel condominio e spese per l’ordinaria manutenzione dell’ascensore.

Quelle che, per esempio, deve sostenere il proprietario sono quelle per:

  • la manutenzione straordinaria delle facciate, dell’impianto elettrico, di quello idrico o del gas;
  • per installare o cambiare un cancello;
  • spese per l’impianto di illuminazione interna o esterna;
  • spese per risistemare il tetto e rimettere in sesto gli intonaci; e molte altre…

Quindi per rispondere alla prima domanda, ci sono vari costi di manutenzione e non, che devono essere sostenute e vanno ripartite tra le parti in base al fatto che siano ordinarie o straordinarie.

Devo sostenere spese sulla base di un servizio fatturato o mi devo basare semplicemente su una ipotetica spesa da sostenere?

Per rispondere correttamente a questa domanda, bisogna fare una distinzione tra bilancio preventivo e consuntivo. Viene inteso come resoconto della gestione condominiale svolta dall’amministratore.

Infatti questa figura ha il compito di registrare in modo accurato e chiaro tutte le spese in cui un condominio è andato incontro nel corso di un anno contabile.

Quello consuntivo mostra il riepilogo di tutte i costi sostenuti nell’anno precedente, un po’ come un estratto conto. È molto importante che il documento venga redatto nel modo più dettagliato possibile, evitando così che i condòmini possano sollevare critiche ed obiezioni.

Quello preventivo invece mostra le spese che dovranno essere sostenute nell’anno che inizia, tenendo conto anche delle migliorie che si devono o si possono apportare nel condominio. Si redige in base a ciò che è stato approvato l’anno precedente.

In ogni caso che si tratti di proprietario o inquilino entrambi riceveranno sia uno che l’altro, ovviamente distinguendo le spese che competono a ognuno.

Quindi rispondendo alla seconda e ultima domanda, la spesa da sostenere è in base a quando vi verrà consegnato dall’amministratore. Ovviamente ogni condomino ha il diritto di chiedere all’amministratore di vedere e verificare l’eventuale fattura o ricevuta del servizio avuto.

Lo sapevi che se l’inquilino non paga le spese condominiali puoi procedere con lo sfratto per morosità? Scopri come in questo articolo

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