1. La tua affidabilità come cliente
Se hai avuto prestiti in passato e non sono stati pagati con regolarità con tutta probabilità sei segnalato come cattivo pagatore nella bancadati CRIF.
Considera che anche solo una o due mensilità pagate in ritardo sarai segnalato per 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione della rata, la segnalazione verrà cancellata a condizione che nei 12 mesi successivi i pagamenti siano sempre stati regolari.
Ovviamente questa segnalazione è un sicuro no al tuo mutuo. Quindi se ti è capitato prima di chiedere un mutuo dovresti verificare in CRIF che sia stata cancellata la segnalazione.
2. Reddito dei richiedenti
Devi sapere che la banca è disposta a concedere un mutuo solo se ritiene che la rata sarà sostenibile nel tempo.
Come fa a stabilirlo?
Si considera che la rata non deve superare un terzo del reddito complessivo e comunque deve essere minore o uguale al reddito mensile togliendo eventuali finanziamenti e il così detto reddito di sussistenza.
Il reddito di sussistenza è una cifra che pagate le rate deve permetterti di affrontare le spese quotidiane e a seconda della banca varia tra gli 800 e i 1000 euro per single o coppia a cui si aggiungono dai 250 ai 400,00 euro per ogni figlio a carico.
Facciamo un esempio per semplificare:
Se il reddito di una coppia fosse di 2700 euro mensili, senza finanziamenti in corso e con un figlio a carico, la banca con tutta probabilità sarebbe disposta a concede un mutuo con una rata massima di circa 900,00 euro mensili se parliamo di tasso fisso.
Questo perché un terzo di 2.700,00 euro è pari a 900,00 euro e togliendo il reddito di sussistenza sia il minimo 1050,00 euro che il massimo 1300,00 il denaro disponibile è maggiore della rata.
Quindi prima ancora di chiedere un mutuo, semplicemente con un calcolatore online della rata e tenendo in considerazione il tuo reddito, i finanziamenti in corso e il reddito minimo di sussistenza, sarai in grado di capire quanto la banca potrà essere disposta a darti di mutuo.
3. Regolarità urbanistica e catastale dell'immobile
La banca ipoteca l’immobile a garanzia del mutuo e il perito oltre a definire il valore dell’immobile eseguirà una verifica preliminare della documentazione e nel caso in cui ci fossero delle irregolarità la banca ti negherebbe il mutuo.
Ecco perché è necessario ottenere dal proprietario la relazione di regolarità edilizia prima di chiedere il mutuo.
4. Immobile ricevuto in donazione
Il quarto motivo per cui la banca potrebbe negarti il mutuo è dovuto al fatto che il proprietario ha ricevuto l’immobile tramite una donazione.
Devi sapere che la donazione può diventare oggetto di revoca e di problemi legali nel caso in cui gli eredi di chi ha fatto ha donato l’immobile ritenessero lesi i loro diritti successori.
La banca non sarebbe tutelata e in conseguenza negarti il mutuo.
5. Valore dell'immobile
Per verificare che il valore dell’immobile garantisca l’importo di mutuo concesso la banca farà effettuare una perizia di stima.
La perizia poi verrà depositata in banca la quale verificherà che il valore sia congruo al mutuo richiesto. Se la stima fosse bassa allora o boccerà la richiesta di mutuo o lo deliberà per una cifra inferiore a quella richiesta.
Una soluzione, potrebbe essere quella di dare a garanzia alla banca un altro immobile di proprietà.