Avere una piscina interrata nel giardino di casa è il sogno di tutti, ma partiamo dal presupposto che per realizzarla ti servono ovviamente i soldi, lo spazio esterno e infine una buona dose di burocrazia e pratiche comunali.
Senza autorizzazione da parte del comune, rischi di essere denunciato per abuso edilizio.
Permessi e vincoli
Come prima cosa devi informarti, presso l’Ufficio tecnico del Comune dove vuoi costruire la tua piscina, se sul terreno ci sono particolari vincoli. Se invece preferisci fai gestire tutto da un professionista come un geometra, un ingegnere o un architetto.
Per realizzare il tuo progetto serve il permesso di costruire, e se il terreno è in una zona con vincolo archeologico e paesaggistico, anche il rivestimento esterno della piscina richiede l’autorizzazione paesaggistica.
Oltre a questo, la piscina è una costruzione che deve rispettare le distanze dal confine, quindi i soliti 3 metri.
Quando la casa diventa "di lusso"
Molti dei nostri clienti ci hanno chiesto se la presenza della piscina trasforma la casa in un abitazione di lusso cioè quelle accatastate come A/1, A/8 e A/9 per le quali si perdono le agevolazioni fiscali. La risposta è no, a patto che abbia un metratura inferiore agli 80 mq.
Accatastamento
Le piscine fuori terra non vanno accatastate, poiché può essere smontata in qualsiasi momento. Le piscine in muratura con dimensioni sotto gli 80 mq, vengono considerata come pertinenze. Mentre quelle più grandi, e che possono aumentare la rendita catastale, devono essere accatastate. Ma a questo ci pensa il professionista che avete deciso di incaricare all’inizio del video.
Costi e spese
Ricorda che il costo per fare la piscina è sempre inferiore del costo di manutenzione. Il prezzo per la realizzazione va dai 23.000 Euro ai 35.000 Euro circa. In aggiunta c’è da considerare il costo dell’acqua che va periodicamente cambiata e fatta circolare, il cloro, la copertura, la pulizia e l’antialghe