Il condizionatore portatile è anche detto monoblocco perché al suo interno comprende sia il motore, la ventola e lo scambiatore di calore. E’ dotato di un tubo che serve per disperdere l’aria calda prodotta dal motore il quale andrà o collegato ad un buco nel muro esterno o appoggiato nell’apertura di una finestra.
Esistono anche dei kit che sigillano l’apertura di modo da non far entrare il calore dall’esterno tramite la finestra aperta. Ecco un kit che ti consigliamo: clicca qui per acquistarlo.
Il condizionatore fisso invece è costituito dallo split, posizionato all’interno della casa e del motore posizionato all’esterno.
Perchè scegliere un condizionatore portatile: i vantaggi
Il vantaggio di scegliere questo tipo di condizionatore sta proprio nel nome: portatile. Non essendo dotato di unità esterna puoi utilizzarlo dove più ti serve che sia una stanza di casa tua, in ufficio o in camper.
L’altro vantaggio è la facilità di installazione, infatti chiunque è in grado di farlo funzionare da subito senza dover essere un tecnico esperto o eseguire opere murarie.
Il terzo vantaggio è che se abiti in condominio non corri il rischio che il rumore del macchinario esterno disturbi i vicini o che il condominio stesso ne vieti l’installazione perché danneggia l’estetica della facciata.
Gli svantaggi
- Lo svantaggio più importante è sicuramente dato dal rumore emesso dal compressore interno e anche quelli più silenziosi non lo sono così tanto.
- Altro svantaggio è che a parità di potenza un climatizzatore fisso sarà sempre più efficiente.
Come scegliere il climatizzatore giusto
La prima cosa da considerare è la superficie della stanza che vuoi raffrescare. Devi poi considerare che la potenza di un climatizzatore di calcola in btu e ogni 340 btu corrispondono a circa 1 metro quadrato raffrescato.
Quindi se la stanza che vuoi raffrescare fosse di 30 mq. dovresti scegliere un climatizzatore da 10.000 btu.
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