Il Superbonus è già stato prorogato dall’ultima Legge di Bilancio fino al 30 giugno 2022 (vale invece dicembre 2022 per gli edifici plurifamiliari) e a questo fine sono già stati utilizzati molti fondi europei che l’Unione Europea deve ancora sbloccare. Per questo motivo la notizia di un’ulteriore proroga al 2023 dell’agevolazione al 110% sembra un’utopia: le risorse saranno sufficienti per coprire ulteriormente questa proroga?
Intanto le novità principali approvate dal Senato il 1 Aprile, riguardanti il settore dell’edilizia, contenute nella relazione delle commissioni Bilancio e Politiche Ue in materia di Recovery Plan sono: la proroga di cui parlavamo precedentemente e la semplificazione a livello burocratico del Superbonus 110% e aliquota unica del 75% per bonus ristrutturazioni ed Ecobonus.
Un passo avanti: meno burocrazia
Da molto tempo si vociferava su una possibile proroga del Superbonus, ora è quasi certa, in attesa del documento ufficiale la data è Dicembre 2023 per tutte le tipologie di immobili. Ma questa volta si parla anche di “semplificazione”, cosa quanto mai importante per una misura che sin dal suo esordio ha scatenato diverse polemiche, da parte di professionisti e cittadini, tanto che l’Agenzia delle Entratecontinua a pronunciarsi per chiarire dubbi e interpretazioni contrastanti. Visiona le FAQ relative al Bonus 110%.
L’ipotesi è quindi quella di una semplificazione burocratica e della creazione do un portale digitale per la certificazione e la circolazione dei crediti d’imposta.
Le novità che verranno apportate:
Costituire un portale unico in cui professionisti e contribuenti potranno effettuare tutte le comunicazioni necessarie
Approvare appositi formulai a cui i professionisti potranno far riferimento e attenersi
Disciplinare l’ipotesi in cui sia riscontrata in anticipo la non sussistenza dei requisiti necessari per l’ottenimento del Bonus
Estendere il Superbonus ai monoproprietari (la proprietà individuale)
Estendere il Bonus 110% anche alle spese relative allo smaltimento e alla rimozione delle coperture in amianto
Subordinare l’intervento per il cappotto termico alla diagnostica della resistenza delle strutture
Istituire un osservatorio che si consulterà sulla materia a cui potranno partecipare anche esperti di categorie e ordini di professionisti
Un'unica aliquota al 75%
Verranno ridotti i bonus esistenti per le ristrutturazioni e per l’efficientamento energetico degli edifici sotto un’unica aliquota al 75%. Dimezzando anche la durata della detrazione da 10 a 5 anni.
Ma anche tutti gli altri bonus verranno semplificati: bonus ristrutturazione edilizia, ecobonus, sismabonus, bonus verde, bonus arredi, bonus facciate, bonus idrico e bonus colonnine. Saranno inoltre resi strutturali fino almeno al 2025.
Non ci resta che aspettare la versione definitiva del PNRR andrà trasmessa all’Unione Europea entro il 30 aprile 2021.