Come combattere l’inquinamento in casa – 4 metodi efficaci

La casa rappresenta un rifugio accogliente, che ci protegge dal mondo esterno in cui possiamo essere veramente noi stessi

Ma a volte non è tutto oro quel che luccica, infatti purtroppo diversi studi hanno dimostrato che l’inquinamento all’interno delle nostre case può addirittura essere fino a 7 volte più elevato rispetto a quello degli ambienti esterni.

Questo per colpa del fumo di sigaretta, dello smog cittadino e dai composti chimici rilasciati da detersivi, vernici, plastiche o dal semplice cucinare. Senza parlare poi dell’inquinamento

Le case più a rischio per assurdo sono quelle maggiormente isolate perché c’è poca traspirazione delle pareti. Esistono però diverse soluzioni che possiamo applicare per ridurre e quasi eliminare l’inquinamento domestico.

Metodo 1: aprire le finestre

Il primo metodo, il più semplice ed economico è quello di arieggiare più volte durante la giornata i locali, anche quando fa freddo bastano pochi minuti per cambiare aria senza far abbassare in modo significativo la temperatura interna.

Metodo 2: utilizzare le piante

Un altro metodo economico, semplice che abbellirà la vostra casa è quello di arredarla con delle piante in grado di assorbire i composti inquinanti. 

  • L’aloe vera non ha bisogno di molte cure se non di un ambiente luminoso di pochissima acqua in cambio assorbirà sia benzene che formaldeide.

  • Altra pianta è l’anturio, ha bellissime foglie lucide a forma di cuore ed è in grado di assorbire ammoniaca, formaldeide, toluene e xilene.

  •  Lo spafillo in estate sfoggia dei particolari fiori bianchi e ha la capacità di eliminare dall’aria l’acetone.
  • Il pothos è una pianta che ha davvero bisogno di poche cure ed è perfetta per arredare casa con la sua caratteristica cascata verde. Ha inoltre la capacità di assorbire il monossido di carbonio. La cucina e il bagno sono due zone perfette per esporla.

  • La sanseveria più conosciuta come “lingua di suocera” è perfetta per le camere da letto perché oltre ad assorbire gli inquinanti dall’aria continua a produrre ossigeno anche nelle ore notturne.

Metodo 3: purificatori d'aria

Passando oltre ai metodi naturali si possono utilizzare anche i purificatori d’aria si tratta di apparecchi dotati di una ventola che forza il passaggio dell’aria attraverso una serie di grandi filtri.

I più performanti sono dotati di filtro anti polvere, che permette il filtraggio delle particelle di polvere più grandi e voluminose.

Filtro ai carboni attivi efficace contro i composti organici volanti, gli odori e svariati gas inquinanti.

Filtro ad alta efficienza detto hepa composti da fibre fitte che hanno la capacità di bloccare efficacemente la quasi totalità delle particelle dal diametro di 0,3 micron in su.

In aggiunta ai filtri, alcuni modelli sono dotati di una una lampada ultravioletta sterilizzante, sono in grado di distruggere e rendere innocui batteri, virus, muffe e altri agenti patogeni.

I purificatori d’aria sono ottimi soprattutto se si è allergici ai pollini e agli acari della polvere, se si soffre di asma o altri problemi respiratori e a chi è particolarmente vulnerabile a infezioni batteriche o virali.

Metodo 4: ventilazione meccanica

Se si ha la possibilità economica la soluzione migliore è quella di installare un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore che garantisce un ricambio costante dell’aria negli ambienti.

Possono essere dotate di filtri grossolani, fini, hepa e addirittura ulpa in grado di arrestare le molecole gassose.

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