Numerosi clienti ci stanno chiedendo delucidazioni in seguito della direttiva dell’Unione Europea sulle case green e l’efficienza energetica. Molti sono gli italiani preoccupati perchè non hanno intenzione di usare i risparmi per adeguare le proprie abitazioni.
Ma di che cifre parliamo? In media il costo per adeguare l’immobile agli standard sarà di 60.000 euro per ogni unità abitativa.
La direttiva ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e il consumo finale di energia nel settore dell’edilizia in tutti i Paesi dell’Unione Europea entro il 2030 e di renderlo climaticamente neutro entro il 2050.
La direttiva prevede che gli edifici residenziali siano in classe E entro il 2030 e in classe D entro il 2033, mentre tutti i nuovi edifici costruiti dal 2028 dovranno essere a emissioni zero.
I dati raccolti fino ad oggi ci dicono che il 62% delle abitazioni italiane è attualmente in classe energetiche F o G.
Su un totale di 34 milioni di immobili residenziali che risultano registrati al Catasto, 21 milioni si trovano nelle classi F e G e saranno quindi da rendere efficienti dal punto di vista energetico.
Gli interventi da fare per adeguare gli immobili esistenti
Gli interventi da fare sicuramente coinvolgeranno la sostituzione degli infissi e delle caldaie, fare il cappotto e installare pannelli fotovoltaici.
Attualmente la direttiva prevede che l’obbligo di intervenire e migliorare la prestazione energetica scatta in 3 situazioni precise:
- quando l’immobile viene venduto
- quando viene ristrutturato
- quando venga firmato un nuovo contratto di affitto
La prima scadenza è vicinissima, infatti entro il 1 gennaio 2024 gli Stati membri dell’Unione Europea entrerà in vigore il divieto di installazione di caldaie a combustibili fossili.