Bonus facciate e bonus mobili: cosa cambia nel 2022

Il bonus facciate è stato introdotto dalla legge di bilancio 2020 che ha l’obiettivo di abbellire esternamente gli edifici delle città permettendo di ottenere il rimborso del 90% delle spese effettuate.

Senza limiti di spesa e con la possibilità di portare in detrazione il credito in 10 anni oppure usufruendo della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Altro aspetto davvero interessante è che ne possono usufruirne davvero tutti: 

  • inquilini e proprietari
  • residenti e non residenti nel territorio dello Stato italiano
  • persone fisiche e imprese

Neppure la categoria catastale dell’immobile viene considerata, l’importante è che siano edifici esistenti.

Le cose sono cambiate e cambieranno ulteriormente dal 1 gennaio 2022.

Cosa cambia nel 2022 per il bonus facciate?

Nella bozza della Legge di Bilancio per il prossimo anno, la detrazione per il bonus facciate passa dal 90% al 60% ed è rinnovato, al momento solo per l’anno 2022.

In ogni caso per chi ha iniziato i lavori nel 2021, che ricordiamo oltre alla facciata può comprendere anche:

  • il rifacimento della pavimentazione del balcone
  • le ringhiere 
  • le grondaie

Potrà ancora godere della detrazione del 90% anche se i lavori dovessero terminare nel 2022.

Quindi per tutti gli indecisi sarebbe meglio affrettarsi visto che manca davvero poco a fine anno.

Tagli al Bonus Mobili 2022

Anche il Bonus Mobili subisce un taglio però non sulla percentuale di spesa che puoi portare in detrazione che rimane sempre del 50% ma sul massimale di spesa che da 16.000,00 Euro viene portato a 5.000,00.

Tuttavia a differenza del bonus facciate per il quale non è previsto un rinnovo il bonus mobili viene prorogato fino al 2024.

Per chi non sa come funziona facciamo un breve riepilogo:

Se hai ristrutturato o stai ristrutturando uno o più immobili ad uso abitativo, ovviamente devi essere in possesso dell’autorizzazione idonea rilasciata dal comune hai diritto di usufruire di questo bonus.

Come funziona? 

Il bonus mobili permette di godere di una detrazione Irpef pari 50% della spesa effettuata per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ mentre per i forni e le lavasciuga classe A o superiore. Il tutto per arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.

L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati quest’anno, ma solo se l’intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2020.

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con metodi tracciabili come ad esempio bonifico bancario, postale o carta di debito o credito. Non sono utilizzabili assegni bancari o contanti.

Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale non è necessario utilizzare il così detto “bonifico parlante” utilizzato invece per le ristrutturazioni

I documenti che dovrai conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento come la ricevuta del bonifico, o la ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito.
  • le fatture di acquisto dei mobili ed elettrodomestici con evidenziati, la natura, la qualità e la quantità dei beni acquisiti.
  • oppure lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati.


Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.

2 commenti su “Bonus facciate e bonus mobili: cosa cambia nel 2022”

  1. Molto esaustivo. Pero’ io non ho capito se posso fruire del bonus mobili per aver acquistato mobili e grandi elettrodomestici nel 2021, a seguito di lavori eseguiti nel 2020di e piu’i precisamente impermeabilizzaxione balconi, rifacimento pavimentazione ecc. Ecc., al 90% Grazie

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